Sicuramente non è un corso di nuoto!
Esso deve costituire un’attività motoria che, in allegria e con tutto l’amore possibile, favorisca uno sviluppo armonico del bambino da tutti i punto di vista: psicomotorio, cognitivo, emotivo.
La presenza del genitore in questa fascia di età è assolutamente necessaria (ruolo determinante).
L’acqua rafforzerà il rapporto genitore/figlio in modo positivo e si consolideranno quei meccanismi di apprendimento, di fiducia di sé e di personalità sicura e forte. A differenza che sulla terra ferma, ogni schema motorio è acquisito solo grazie all’esperienza specifica e dipende dalla morfologia, peso specifico e maturazione del sistema nervoso. La figura dell’istruttore, in un primo momento, è quella del suggeritore che insegna al genitore le prese e l’utilizzo del materiale didattico. Solo intorno ai 24 mesi di età l’insegnante si potrà sostituire al genitore come figura di riferimento in acqua.